Con il provvedimento l’Ue si pone lo scopo di contenere gli esorbitanti prezzi in bolletta a causa dell’aumento dell’energia.
Nella giornata di oggi, 14 settembre, lo stesso giorno in cui Ursula von der Leyen pronuncerà il suo quarto discorso sullo Stato dell’Unione, l’Ue presenterà a Strasburgo il pacchetto di misure realizzato per contenere il caro energia.
Le misure in questione sono pensate per i mesi autunnali e invernali. Con il provvedimento l’Ue si pone lo scopo di contenere gli esorbitanti prezzi in bolletta a causa dell’aumento dell’energia, in seguito alla chiusura del gasdotto Nord Stream 1 della Russia.
Il pacchetto contro il caro energia verrà successivamente discusso dal Consiglio Energia straordinario convocato per venerdì prossimo, 30 settembre, a Bruxelles. Il pacchetto comprende una novità: non ci sarà il price cap sul gas. Si tratta di una questione ampiamente discussa che ha visto i diversi paesi dell’Ue schierati in due parti.
Pare che ancora non si sia arrivati ad un accordo su misura, che soddisfi le richieste di tutti i Paesi membri. È necessario quindi ancora un po’ di tempo, in modo che si trovi una misura adatta e non controproducente.
Il copresidente del gruppo dei Verdi/Ale Philippe Lamberts ha spiegato che un tetto solo sul gas russo oggi inciderebbe poco, data la riduzione dell’import da Mosca. Mentre per quanto riguarda la proposta di operare con il gas naturale liquefatto, o mettere un tetto al gas importato dalla Norvegia, primo fornitore dell’Ue in seguito alla chiusura di Gazprom (Russia), potrebbe essere l’equivalente di “spararsi nei piedi”.
Limitare i consumi, la proposta principale del pacchetto
Il pacchetto di misure è comparso in una bozza. È necessario – secondo quanto redatto nella bozza che il pacchetto “riduca temporaneamente” i ricavi e gli utili delle imprese attive nei combustibili fossili. Gli Stati membri “utilizzeranno il ricavato dal contributo di solidarietà per fornire sostegno alle famiglie e alle imprese. E mitigare gli effetti degli elevati prezzi dell’energia“. Inoltre “ridurre i consumi energetici e sostenere le industrie”.
Il Consiglio ha anche proposto uno “strumento di emergenza per l’elettricità”, che fissa “due obiettivi per la riduzione della domanda elettrica“. Nel primo punto viene richiesto ai Paesi membri di limitare “i consumi di elettricità complessivi per tutti i consumatori”. Anche quelli privi di contatori ‘intelligenti’, in modo che moderino l’utilizzo di energia durante il giorno.